Venerdì scorso, il 14 febbraio 2025, a Göschenen e Airolo sono state messe in funzione le due frese meccaniche. Numerose persone, tra ospiti e personale delle imprese di costruzione, hanno partecipato ai festeggiamenti organizzati a entrambi i portali della galleria. Albert Rösti, consigliere federale e capo del DATEC, ha sottolineato il valore simbolico del progetto e ha augurato a tutte le parti coinvolte il massimo successo nel percorso verso il cuore della galleria.
Dopo cinque anni di preparazione, parte oggi la fase principale della costruzione del secondo tubo della galleria stradale del San Gottardo. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) ha avviato ufficialmente lo scavo con due frese meccaniche di 12,3 metri di diametro e 2000 tonnellate, partendo da Göschenen e Airolo. Le frese meccaniche avanzeranno circa 18 metri al giorno, con l’incontro previsto per la primavera del 2027 e la cerimonia finale in autunno 2027. Il nuovo tunnel sarà operativo nel 2030, permettendo il risanamento della galleria esistente.
Alla cerimonia di lancio delle frese per il secondo tubo del San Gottardo, il consigliere federale Albert Rösti ha evidenziato l’importanza di questa nuova impresa infrastrutturale per migliorare la connessione tra le regioni svizzere, in particolare il Ticino, garantendo sicurezza e viabilità in ogni stagione. Insieme ai rappresentanti dei Cantoni Ticino e Uri, ha lodato le competenze tecniche coinvolte e ringraziato la popolazione locale per il supporto. Con l’avvio delle frese meccaniche, il progetto entra ufficialmente nella fase operativa.
Dopo anni di preparativi, inizia lo scavo del secondo tubo del San Gottardo con due frese meccaniche prodotte da Herrenknecht. I lavori sono affidati a due consorzi: ARGE Secondo tubo (Implenia Svizzera SA e Frutiger AG) per il lato nord, con un budget di 467 milioni di franchi, e Consorzio Gottardo Sud (Marti Tunnel SA, Mancini & Marti SA ed Ennio Ferrari SA) per il lato sud, con un valore di 499 milioni di franchi. Con quasi un miliardo di franchi investiti, il progetto rappresenta una delle opere infrastrutturali più rilevanti per i Cantoni Ticino e Uri.